Negli ultimi anni, il settore dell’edilizia ha assistito a una crescita significativa delle costruzioni in legno. Dopo la crisi delle materie prime del 2020, il comparto ha conosciuto una ripresa sostenuta, portando l’Italia a diventare il terzo produttore europeo di abitazioni in legno nel 2023, dopo Germania e Svezia, con 3.602 nuove unità costruite e un mercato che ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro nel 2022.
Le case in legno non sono più una nicchia sperimentale, ma una risposta concreta alle esigenze abitative contemporanee. La loro progettazione segue principi di modularità e prefabbricazione avanzata, permettendo di ottenere edifici altamente performanti in termini di efficienza energetica, durata e comfort abitativo. A differenza del cemento, il legno è un materiale leggero, ma strutturalmente solido, capace di rispondere alle sfide del clima e delle nuove normative ambientali.
Oggi, l’edilizia in legno si avvale di soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Il Cross Laminated Timber (CLT), ad esempio, è un materiale ingegnerizzato che offre resistenza comparabile a quella del calcestruzzo, ma con un peso significativamente inferiore. Questo consente la realizzazione di edifici multipiano, riducendo il carico sulle fondamenta e abbattendo i costi di costruzione. Un altro elemento innovativo è l’integrazione di sistemi di isolamento avanzati che migliorano la trasmittanza termica e l’efficienza energetica dell’edificio, con conseguente riduzione dei consumi per riscaldamento e raffrescamento.
Le case in legno presentano un’impronta ecologica nettamente inferiore rispetto a quelle in cemento e acciaio. Il processo produttivo del legno richiede meno energia e, a differenza di altri materiali, il legno assorbe CO₂ per tutta la durata della sua vita utile. Inoltre, la capacità del legno di regolare naturalmente l’umidità degli ambienti interni migliora la qualità dell’aria e riduce la necessità di sistemi di ventilazione artificiale. Questo si traduce in un’abitazione più salubre, con livelli di comfort abitativo superiori rispetto alle costruzioni tradizionali.
Uno dei maggiori punti di forza delle case in legno è la rapidità di esecuzione. Grazie alla prefabbricazione, la maggior parte degli elementi viene realizzata in fabbrica e poi assemblata in cantiere, riducendo drasticamente i tempi di costruzione rispetto ai metodi tradizionali. Mentre una casa tradizionale può richiedere dai 6 ai 24 mesi per essere completata, una casa in legno prefabbricata può essere montata e resa abitabile in poche settimane, con la chiusura della struttura e la copertura ultimate in meno di un mese.
Questo significa meno rumore, meno traffico di mezzi pesanti e un minore impatto sulle aree urbane densamente popolate. Inoltre, il legno è altamente flessibile dal punto di vista progettuale: gli edifici possono essere ampliati, modificati o persino smontati e ricostruiti in un altro sito con grande facilità.
Un esempio straordinario di edilizia in legno è il SAWA, il primo edificio residenziale in legno di Rotterdam. Concepito come una torre in legno massiccio, SAWA dimostra che il legno non è solo una soluzione per piccole abitazioni, ma può essere utilizzato anche in costruzioni verticali su larga scala. Il progetto integra ampie terrazze verdi, spazi condivisi e soluzioni per la biodiversità urbana, confermando che il legno può essere il materiale chiave per il futuro dell’architettura sostenibile.
L’adozione di case in legno non rappresenta solo una tendenza passeggera, ma un nuovo e interessante paradigma nell’edilizia. Scegliere il legno significa abbracciare un’idea di abitare più consapevole, efficiente e armoniosa con l’ambiente circostante, in un perfetto equilibrio tra innovazione tecnologica e tradizione costruttiva.